Elsa Osorio: l`altra vita di Juana
Elsa Osorio torna ad occuparsi di desaparecidos e lo fa in un appassionante romanzo, Doppio fondo, che esce da Guanda nella traduzione di Roberta Bovaia e Marco Amerighi. La lettera di una madre al figlio: Juana racconta a Matías la sua vita e i motivi per cui lui è dovuto crescere senza di lei. Il cadavere di una dottoressa ritrovato a Turballe in Francia; una giovane giornalista, Muriel, che non crede alla teoria del suicidio e con l’aiuto di un’amica della donna e di un giovane indaga sull’identità della misteriosa Marie. Muovendosi tra la Francia del 2004 e l’Argentina del 1977, Osorio delinea una figura femminile piena di fascino e di contraddizioni. Per salvare il suo bambino di tre anni, catturato insieme a lei, Juana cede al suo torturatore Raúl, diventa la sua amante e si presta a collaborare con i suoi nemici in una missione parigina. In treno conosce Yves, un fotografo di cui s’innamora e con il quale, dopo infinite peripezie, riesce a ricostruirsi una vita in Francia sotto falso nome. Gli intrecci tra la dittatura argentina, la P2 di Licio Gelli e le alte sfere francesi; lo strazio di una madre che si separa dal figlio per garantirgli un futuro; un’attrazione malata e intessuta di violenza psicologica; un grande amore vissuto di nascosto; un finale da brivido: tutto questo è Doppio fondo, un romanzo in cui l’ombra del passato si proietta sul presente raccontandoci cosa ne è nel mondo di oggi degli aguzzini di ieri.
Abbiamo incontrato Elsa Osorio a Torino, in occasione del Salone del libro e Paola Avigdor ci ha fatto da interprete.
Elsa Osorio è nata a Buenos Aires nel 1953. Vive a Madrid dove insegna Lettere e scrive sceneggiature. Guanda ha pubblicato i suoi romanzi I vent’anni di Luz, Lezione di tango, Sette notti di insonnia, La miliziana. Ha scritto sceneggiature cinematografiche e televisive. Ha ottenuto in Argentina il Premio Nazionale di Letteratura, il premio per la miglior sceneggiatura, il premio Amnistía Internacional (per la sua attività in difesa dei diritti umani) Continue reading